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Il caffè vanta una storia di tradizione e qualità, simbolo del gusto italiano riconosciuto in tutto il mondo. Molti sono stati i racconti circa l’origine del caffè e la sua reale provenienza, ma le prime testimonianze della celebre bevanda risalgono tra il XIV e il XV secolo nei paesi arabi, per poi diffondersi nel mondo Occidentale intorno alla seconda metà del Seicento. In questo articolo scopriremo insieme tutte le sue radici storiche, come nascono i chicchi di caffè e qual è l’origine del caffè espresso diventato negli anni un vero status symbol per tutti gli italiani. 

Origine del caffè: da dove proviene il caffè

L’origine del caffè risale all’età medievale e la storia più conosciuta è quella del pastore Kaldi dell’Etiopia, che un giorno insieme alle sue capre si trovò dinanzi ad una pianta di caffè. Gli animali incuriositi dagli odori che emanava la pianta, iniziarono a mangiarne le bacche, mostrando da subito una particolare energia al punto tale che nessuno di loro quella notte dormì. Dunque, il pastore capì che la pianta era in grado di produrre un effetto energizzante e decise di prenderne i chicchi per macinarli e metterli in infusione ottenendo così la prima tazza di caffè della storia. Da quel momento in poi il caffè, in qualità di ausilio per le lunghe notti, divenne un vero e proprio rituale per coloro dediti alla preghiera. Non a caso in Etiopia nacquero i primi caffettieri specializzati, o meglio, sacerdoti che avevano il compito di preparare la bevanda per il loro Re. Dopo diversi decenni che videro il caffè diffondersi in tutto il mondo arabo, la bevanda tanto amata approdò anche in Europa Occidentale e in Sud America. In Europa il caffè fece il suo ingresso con la sconfitta dei turchi che assediavano la città di Vienna. Infatti, terminata la guerra, furono trovati tanti sacchi pieni di chicchi scuri che nessuno aveva mai visto e grazie al diplomatico Kolschitzky, un polacco che aveva vissuto per molto tempo in Turchia, fu aperta la prima bottega del caffè che veniva servito con latte e miele quasi come un vero cappuccino, permettendo così ai viennesi di gustare la nuova bevanda e al contempo discutere delle questioni dell’epoca in una sorta di “caffè letterario”.

Come nasce il chicco di caffè                                                                                                           

Il chicco di caffè è un insieme di semi macinati e tostati che oggi ci permette di gustare una delle bevande più apprezzate al mondo. Esso si ottiene dalla pianta di caffè che genera piccole bacche rosse, dette drupe, racchiuse in tanti piccoli strati. Una volta raccolte le bacche, con la loro immersione in acqua e la loro pulizia è possibile ricavare i chicchi di caffè, che inizialmente hanno un colore verde, ma solo con la tostatura assumeranno il tipico colore marrone. Generalmente, in base al clima e alla temperatura, le drupe presentano caratteristiche differenti, ma è in zone come il Brasile e il Guatemala che si concentra la maggior parte della produzione di caffè arabica e robusta. Tuttavia, il passaggio più delicato é quello della tostatura, poiché se vengono rispettati i tempi esatti si otterrà il giusto equilibrio tra acidità e amarezza. Infine, grazie ad un corretto processo di raffreddamento il caffè potrà conservare tutti gli aromi migliori. 

Origine del caffè espresso

Il caffè espresso è la tipologia di caffè più consumata in Italia. Le origini del caffè, espressione del vero Made in Italy alimentare, sono legate al Sud Italia. La comparsa del caffè espresso in Italia risale agli inizi dell’Ottocento, quando fu brevettata la prima macchina per la produzione del caffè istantaneo, a cui seguì l’invenzione di un ulteriore macchina in grado di sfruttare l’alta pressione per filtrare il macinato e ottenere il vero caffè espresso. Quando si pensa al caffè espresso, spesso e volentieri, si fa riferimento al caffè napoletano, che si caratterizza per una miscela e una tostatura in grado di conferire alla bevanda una colorazione più scura e aromi migliori. 

Dunque, è possibile affermare che il caffè è diventa una delle bevande più apprezzate nel corso dei secoli, di cui gli antichi ne hanno riconosciuto subito le proprietà benefiche, ma col passare del tempo è entrato a far parte della quotidianità di tutti per le sue proprietà energizzanti e il suo gusto inconfondibile.